Pagine

8 ottobre 2015

Risveglio

Fino a qualche anno fa mangiavo indistintamente tutto quello che mi capitava, senza chiedermi se ciò che ingerivo fosse necessario per la salute del mio corpo e senza preoccuparmi  se, al contrario, potesse essere invece nocivo. Ero un gran mangiatore di carne, quando ero ragazzino praticamente non mangiavo altro, se non era la bistecca allora era cotoletta, o salsiccia, o polpette, o polpettone, o falsomagro, o involtini; e per le feste comandate una combinazione di due, tre di queste pietanze venivano precedute da un bel piattone di lasagne con carne, formaggio  e quant'altro previsto da tradizione siciliana.
I risultati di questa alimentazione "poco controllata" furono che alla soglia dei 40 mi ritrovai ad avere delle pessime analisi al sangue, con valori elevati di colesterolo che fecero ipotizzare, poi confermato da ulteriori esami, ad una steatosi epatica, volgarmente detta fegato ingrossato. Preoccupato da questa situazione mi rivolsi ad un dietologo, che mi assegnò la classica dieta dove devi pesare tutto, anche l'aria che respiri. In effetti i risultati non tardarono ad arrivare, ripresi il mio peso forma e il colesterolo e gli altri valori ematici rientrarono nella norma, ma ero schiavo della bilancia, infatti, appena ho mollato un attimo ho ripreso subito tre chili. Qualche tempo dopo, per puro caso ho conosciuto la filosofia macrobiotica. Chi conosce la macrobiotica sa benissimo che non si tratta di una semplice dieta ma di una vera e propria filosofia che si basa principalmente su gli equilibri di energia che regolano tutto ciò che c'è dentro e fuori di noi, una filosofia antica migliaia di anni che Georges Ohsawa ha fatto conoscere a tutto il mondo occidentale. Tutto nell'universo è collegato, anche nella nostra vita, tutto concorre a farci stare bene o male, il cibo ha un ruolo primario in tutto ciò; se si sbaglia carburante in un'auto si brucia il motore, così anche noi se sbagliamo "carburante" prima o poi ne paghiamo le conseguenze. Questa scoperta mi ha cambiato la vita, come se mi fossi svegliato da un lungo sonno, ho cominciato a preoccuparmi di ciò che mangiavo, d'altronde se ciò che mangiamo diventa parte di noi, è importante sapere cosa è "ciò che mangiamo", così ho cominciato a leggere le etichette sulle confezioni e a cercare su internet quegli ingredienti che non conoscevo, e ho capito che ci stanno avvelenando, le industrie alimentari ci stanno mandando al mattatoio a noi e , soprattutto, ai nostri bambini, che sono bombardati da mille spots pubblicitari di merendine, patatine, biscotti, tutte cose buonissime al palato, ma estremamente nocive per la salute. E' facile avvelenarci se le cose che ci propinano sono gustose, e per renderle gustose aggiungono zucchero o sale e il gioco è fatto, cibo spazzatura più zucchero o sale, questo è il mix presente in tutte le merendine e snak dei nostri bambini, ma non solo, questo trucchetto lo usano anche con prodotti come sughi pronti ecc., d'altronde se un cibo è di buona qualità non ha bisogno dell'aggiunta di zucchero, i succhi di frutta ad esempio sono pieni di zucchero, com'è possibile visto che la frutta già di suo è ricca di zuccheri? La risposta è semplice: i succhi di frutta non sono fatti con frutta di qualità ma con scarti che non daremmo nemmeno ai maiali, poi aggiungono zucchero e correttore di acidità, e diventa la cosa più buona del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento